
Luisa Casu
Naturalista, socia fondatrice di Canoaverde, pratico il kayak da oltre 20 anni, per divertimento e turismo.
Ho iniziato da autodidatta con una pagaia europea e un vecchio kayak da slalom.
Nel 1998 ho seguito un corso di canoa fluviale sul fiume Soca, in Slovenia, ma il mio ambiente acquatico preferito è il mare, che ho la fortuna di avere “sotto casa”.
Nel 2005 ho scoperto i veri kayak da mare e le pagaie groenlandesi, che non ho più smesso di utilizzare. Amo la pagaia groenlandese: ne ho diverse, in legno e in carbonio e sono particolarmente affezionata alla prima, un’aleutina in legno che ho costruito insieme a mio padre nel 2006.
Attualmente il mio kayak preferito è il Nordkapp, ma ho pagaiato con molti modelli diversi di kayak da mare e penso che sia molto utile e formativo provarne il più possibile per capire quale potrà diventare la propria “seconda pelle sull’acqua”.
Nel 2012 ho conseguito il brevetto di 1st level coach British Canoe e nel 2013 le 3 Stelle BC, nel 2014 sono diventata Istruttrice di kayak da mare FICK-Sottocosta.
Ho partecipato a viaggi in kayak e trekking nautici (arcipelago di Stoccolma, periplo dell’Isola di Corfù, Paxos e Antipaxos, Isole d’Elba, Giglio, Capraia, Pontine, Asinara, Eolie) ai simposi di Bibione, alla Vulcanoa, nella Laguna di Chioggia e al simposio de caiak de mar di Llançà in Costa Brava, ho percorso in kayak coste italiane, francesi, spagnole, croate e i principali laghi italiani.
Nel periodo di Pasqua 2018 ho organizzato nel porticciolo di Nervi, insieme a Tatiana Cappucci e ad altre due amiche, il primo symposium di kayak da mare femminile italiano – Il Sorriso del mare – che ha visto, durante 4 intensi giorni accompagnati dal libeccio, quasi 40 partecipanti, tra istruttrici, assistenti ei allieve, provenienti da tutta Italia.
Sono costantemente impegnata perché il Circolo Canoaverde sia sempre attivo e vivace, tengo corsi di kayak da mare e organizzo escursioni, raduni e l’annuale stage di kayak da mare all’Isola Palmaria, un corso residenziale intensivo che si conclude con il tour delle isole del Golfo della Spezia.
Mi piace organizzare viaggi e praticare l’escursionismo, e, oltre al kayak, l’altra grande passione è la bicicletta, che uso sia per gli spostamenti quotidiani a Genova, sia per escursioni e turismo.
Bici e kayak sono due facce dello stesso modo di viaggiare e conoscere: consentono il contatto con la natura e le persone in modo lento, discreto e silenzioso, con un’impronta leggera e non invadente.

Federico Benanti
Vado per i 65 anni, sono milanese, ma risiedo in Liguria da oltre 25 anni e nella Riviera di Levante ho passato le lunghe estati di infanzia e adolescenza, quando ho imparato ad amare il mare, le barche, la vela. La patente nautica vela e motore è stato un passaggio obbligato per inquadrare conoscenze e capacità tecniche.
Ho scoperto il kayak quasi cinquant’anni fa (e quasi cinquanta chili fa…!) quando a Deiva Marina, con un Alessandrini da fiume che avevano regalato a me e a mio fratello, giocavo a scendere l’onda lunga lasciata dal Libeccio (vedi foto in b/n)… e non mi sono ancora stancato di pagaiare!
Del kayak apprezzo le qualità marine, la grande versatilità, il contatto diretto con l’acqua e la possibilità di navigare raso scogli. Con gli anni da un uso spontaneo e per il divertimento sono passato a navigazioni più lunghe, a macinare miglia. E gli orizzonti si sono allargati: un portapacchi e via con mia moglie Cetti e il nostro kayak doppio a scoprire le rive più belle della regione, le coste e le isole italiane, Venezia per la Vogalonga…
In Canoaverde ho trovato un gruppo di amici capaci di condividere la propria passione e un approccio più tecnico e attento alle tematiche della sicurezza grazie ai corsi tenuti dagi nostri istruttori Luisa e Giulio: per il neofita è un’impostazione molto valida che permette in breve tempo di affrontare il mare con padronanza e buon senso; per chi va in kayak da una vita poi… c’è sempre da imparare!

Oriano Tomei
“Dopo essermi dedicato a lungo ad altra attività tecnicamente diversa ma sempre svolta in ambiente marino (canottaggio), una volta che gli impegni lavorativi e personali non rendevano più sostenibili i ritmi degli allenamenti, mi avvicinai oltre 25 anni or sono con una certa curiosità al kayak. Il feeling fu immediato e non è certo stato attenuato dal tempo, anzi l’unico rammarico è di non riuscire a dedicarci gli spazi che vorrei. È un’attività che coniuga splendidamente sport, turismo e senso di libertà….. scegli tu quale privilegiare!”

Alessandra Bo
Ho iniziato ad andare in kayak negli anni dell’Università, momenti ritagliati allo studio brevi ma intensi; poi per molti anni il kayak è stato dimenticato.
Sono quasi 10 anni anni che ho ripreso a pagaiare, da sola, in coppia, in compagnia di tanti amici, girando per mare, laghi e fiumi; ogni volta un’esperienza nuova, una fatica diversa, una sensazione di libertà che solo l’altra mia passione, la bicicletta, mi sa dare.

Rodolfo Zecchini
Pagaiare o Nuotare, Pedalare o Camminare, questo è il mio dilemma, cosa scegliere tra queste attività da fare all’aria aperta per godere di incantevoli paesaggi e tenersi sempre in esercizio senza spirito agonistico.
Le condizioni meteo potrebbero decidere per me, ma il kayak rimane il mio mezzo preferito per conoscere il territorio e ammirare scenari unici riservati solo ai naviganti.
E’ stato in Sardegna che negli anni ’70 mi sono appassionato al kayak tra le calette delle Rocce Rosse ad Arbatax e da allora con il mio kayak, inizialmente un plasticone da slalom e poi un vetroresina da mare, sono andato “per scoglietti” sulle coste della Liguria, Sardegna, Corsica e Sicilia.
Con la perfetta organizzazione di CANOVERDE ho partecipato in gruppo alla visita delle isolette sulla Costa Ligure, sul Lago Maggiore e anche ad un tour all’Esterel sulla Costa Azzurra, sia in acque calme che con sfidanti onde imponenti.
Ma non è mai troppo tardi, ora è tempo che ascolti i consigli dei pazienti istruttori di CANOAVERDE, come nel corso seguito alle Cinque Terre per andare in kayak in sicurezza e sfruttare al meglio le forze ancora disponibili in un maturo pensionato.